La Disfunzione Erettile (DE) si verifica in circa il 40% dei pazienti sottoposti a radioterapia per carcinoma prostatico; circa metà di questi uomini fa ricorso a farmaci o altri ausili per migliorare le proprie prestazioni sessuali dopo la radioterapia. Tadalafil (Cialis) è uno dei farmaci usati con efficacia per il trattamento della DE conseguente alla radioterapia del carcinoma prostatico; meno chiaro è il ruolo di tadalafil nella prevezione della DE in Pazienti sottoposti a radioterapia per carcinoma prostatico.
Thomas M. Pisansky della Mayo Clinic, Rochester, Minnesota, insieme ad altri ricercatori del Radiation Therapy Oncology Group hanno sottoposto in maniera casuale 242 uomini sottoposti a radioterapia per carcinoma prostatico all’assunzione di tadalafil 5 mg al giorno o di placebo per una durata di 24 settimane durante radioterapia esterna (67 %) o brachiterapia.
30 settimane dopo l’inizio della radioterapia la funzione erettile era mantenuta nel 79% dei Pazienti che avevano assunto tadalafil con il 74% di quelli trattati con placebo; la differenza del 5% si riduceva ulteriormente all’1% a distanza di 1 anno.
La conclusione dei ricercatori è che la somministrazione di tadalafil (Cialis) 5 mg al giorno non è efficace nel prevenire il danno alla funzione erettile indotto dalla radioterapia; pertanto altri metodi, compresa la variazione della dose di radiazione o della modalità di applicazione della radioterapia, dovranno essere presi in considerazione per prevenire questo tipo di disfunzione erettile.
JAMA – DOI:10.1001/jama.2014.2626.
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