Gli interventi di plicatura non richiedono una procedura di riabilitazione poiché la funzione erettile non è solitamente compromessa.
Gli interventi di grafting richiedono una procedura basata sull’uso di farmaci orali che stimolino l’attività dei corpi cavernosi e l’uso del vacuum device per favorire un corretto attecchimento del graft sul sito di innesto (fisioterapia d’organo).
La fase di riabilitazione si conclude dopo 5 settimane quando il Paziente può riprendere l’attività sessuale; l’uso del vacuum device è consigliabile per periodi anche più lunghi, fino a 12 mesi.
A quali conseguenze vado incontro sottoponendomi ad intervento di raddrizzamento del pene?
Esiste un rischio di infezione nel caso di interventi di corporoplastica?