Chirurgia Andrologica e Sessuologia
La terapia a onde d'urto contro la disfunzione erettile

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Chirurgo Andrologo cura della disfunzione erettile e dell'infertilità

Soffri di disfunzione erettile, causata magari dal diabete mellito?

Forse saprai bene che la terapia farmacologica attualmente disponibile per combattere l’impotenza sessuale cura il sintomo, ma nulla può contro la sua causa.

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Finito l’effetto del farmaco, che sia iniettivo o di tipo orale, la disfunzione erettile permane.

C’è però una cura medica che può agire direttamente sulla causa della disfunzione erettile, di cui il Dott. Massimo Capone, Chirurgo Andrologo, è particolarmente esperto da anni: la terapia con onde d’urto.

È una terapia medica indolore, non invasiva e alla portata di tutti, che può aiutarti davvero in molti casi di disfunzione sessuale causata da problemi organici, come ad esempio il diabete mellito.

Leggi questa pagina per scoprire cos’è la terapia con onde d’urto per combattere l’impotenza: quando può essere utile, quando è prescritta, come si eroga e che benefici può portare alla tua sfera sessuale.

Che cos’è la disfunzione erettile?

La disfunzione erettile, popolarmente - ma impropriamente - chiamata spesso impotenza sessuale, è una condizione patologica maschile, che causa un’impossibilità o una grande difficoltà ad iniziare e mantenere una congrua erezione del pene durante un rapporto.

La disfunzione erettile è una condizione patologica molto complessa, che può avere cause organiche - funzionali - psicologiche o, spesso, un mix di entrambi i fattori.

La disfunzione erettile è una condizione molto comune nella popolazione maschile mondiale: i numeri esatti del fenomeno non sono noti, ma si stima che almeno un 50% della popolazione totale degli uomini abbia avuto, almeno una volta nella vita, un episodio di impotenza sessuale.

Singoli episodi sporadici di disfunzione erettile non sono comunque significativi di particolari preoccupazioni, e possono essere associati - e solitamente, lo sono - semplicemente a situazioni di stress o poca confidenza/fiducia della partner, specie se essa è di nuova conoscenza, e non devono dunque spaventare.

Si parla piuttosto di disfunzione erettile patologica quando essa si ripresenta in modalità più o meno costante, e comincia ad influenzare pesantemente la vita sessuale del paziente.

Quali sono le cause della disfunzione erettile?

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La disfunzione erettile può avere cause organiche o psicologiche, o a volte - non di rado - tutte e due le cose.

Nel caso di disfunzione erettile di natura organica, le cause possono essere (anche in associazione):

  • Malattie del sistema cardiovascolare, che causano un ridotto afflusso di sangue arterioso alle arterie peniene (ipertensione, cardiopatica ischemica, aterosclerosi);
  • Il diabete mellito, con la sua nota angiopatia diabetica;
  • Malattie del sistema nervoso centrale o periferico, come la sclerosi multipla;
  • Malattie neurologiche da trauma, come ad esempio i traumi spinali;
  • Danneggiamento irreversibile dei nervi responsabili dell’erezione, come spesso accade dopo la chirurgia prostatica o, a volte, proctologica;
  • La malattia di La Peyronie, causata da un tessuto cicatriziale dei corpi cavernosi del pene, che a sua volta causa un incurvamento innaturale dello stesso

Tra tutte queste problematiche, che come detto possono affliggere il paziente anche simultaneamente, il diabete mellito è di certo la patologia più diffusa tra la popolazione maschile, ed è quella per cui la terapia con le onde d’urto può dare i massimi benefici.

Che cos’è il diabete mellito?

Il diabete mellito è una grave patologia endocrina, causata da un’anomala gestione, da parte del corpo, dei livelli di glucosio (zucchero) nel sangue.

Tale alterato metabolismo degli zuccheri può essere causato da un’insufficiente o assente produzione d’insulina, cioè l’ormone prodotto dal pancreas che ha come scopo proprio la regolazione del glucosio nel sangue, oppure da una resistenza dei tessuti all’azione dell’ormone stesso.

La parola ‘mellito’, cioè ‘dolce’, è dipesa dal sapore dolciastro delle urine dei pazienti diabetici, contenenti alte quantità di glucosio.

Esistono essenzialmente due tipi di diabete mellito:

  • Il diabete di tipo 1, statisticamente molto meno comune, causato da una totale assenza di produzione d’insulina da parte del corpo;
  • Il diabete di tipo 2, causato da un’insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas oppure da una resistenza dei tessuti alla sua azione, specie quelli del fegato, dei muscoli e del pannicolo adiposo

Il diabete di tipo 2 è sicuramente la forma più diffusa di diabete mellito, e riguarda circa il 90% di tutti i pazienti diabetici.

Consigli andrologici e urologici

La terapia farmacologica a base di vasodilatatori locali, come il tadalafil o il sildenafil, hanno indubbiamente rivoluzionato il trattamento della disfunzione erettile dovuta a deficit vascolari.

Sebbene questi farmaci siano molto efficaci e permettano di risolvere la sintomatologia della disfunzione erettile, cioè l'impossibilità di raggiungere e mantenere una soddisfacente erezione, essi comunque non sono curativi, cioè non vanno ad agire sull'origine del problema vascolare che impedisce ai corpi cavernosi di riempirsi adeguatamente di sangue.

Ecco perché questi farmaci hanno un effetto momentaneo, e devono essere assunti nuovamente prima di ogni rapporto, per ridare i loro benefici.

Da cosa è causato il diabete mellito?

Come tante altre patologie endocrine, l’origine esatta del diabete mellito non è ancora nota alla Medicina, ma sono noti fattori genetici, quindi familiarità all’insorgenza della patologia, e fattori ambientali, quasi tutti dipesi dagli stili di vita e i comportamenti alimentari.

La maggior parte dei casi di diabete mellito di tipo 2 sono infatti causati da noti fattori di rischio, come:

  • La vita sedentaria e la mancanza di adeguato movimento fisico;
  • L’obesità o lo stato cronico di sovrappeso;
  • Una dieta troppo ricca di zuccheri semplici e di grassi saturi;
  • Il consumo di tabacco;
  • L’eccesso di alcool

Quali sono le complicanze del diabete mellito, e quale è la sua correlazione con la disfunzione erettile?

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Alti e costanti livelli di glucosio nel sangue danneggiano, a lungo andare, tutti i tessuti del corpo, nessuno escluso.

I danni maggiori del diabete mellito non adeguatamente trattato sono però imputabili ai tessuti del sistema cardiovascolare e neurologico, cioè alle arterie e ai nervi periferici, special modo quelli degli arti inferiori.

Le molecole di glucosio non ridotto adeguatamente tramite l’azione dell’insulina si legano ai tessuti dell’endotelio delle arterie, provocandone una deformazione permanente, simile ad una sclerosi.

Il lume delle arterie dunque si deforma e si riduce, modificando l’afflusso di sangue ossigenato verso i tessuti che la specifica arteria, danneggiata, nutre.

Il diabete danneggia qualsiasi arteria del corpo, sia grandi vasi, come ad esempio l’arteria iliaca o l'arteria femorale, sia i piccoli e piccolissimi vasi che portano il nutrimento e l’ossigeno ai tessuti.

I piccoli vasi che irrorano i nervi sono chiamati Vasa vasorum: sono delle arteriole davvero minute, quasi filamenti, che portano ossigeno e nutrienti alla terminazione nervosa periferica.

Questi vasi sono i primi ad essere danneggiati dal diabete mellito, che li sclerotizza e li fa chiudere, eliminando di fatto la fonte di nutrienti dei nervi.

Senza più ossigeno ed energia chimica, i nervi periferici dunque muoiono, e ciò riguarda special modo quelli della parte inferiore del corpo, cioè dal bacino in giù.

Questa condizione patologica è chiamata microangiopatia diabetica, ed è la causa della graduale perdita di sensibilità, nonché vascolarizzazione generale, degli arti inferiori dei pazienti diabetici.

L’angiopatia diabetica però non fa solo danni ai piccoli vasi, ma anche a quelli di grande lume, come ad esempio l'arteria iliaca comune, che nutre tutte le arterie pelviche.

Questo provoca, nei pazienti diabetici, una graduale riduzione dell’afflusso di sangue al pene e ai suoi corpi cavernosi, che di fatto si traduce in un danneggiamento tessutale del membro, cronico ed irreversibile, che è la causa della disfunzione erettile diabetica.

L’erezione del pene: un sofisticato meccanismo idraulico

L’Homo Sapiens, al contrario degli altri primati - ad eccezione della scimmia ragno - non è dotato di un osso penieno (il baculum), cioè di un osso estraibile che, attorno all’uretra, permette l’allungamento del pene e la sua erezione per la copula.

L’erezione del membro è dunque affidata ad un meccanismo idraulico, attivato da un complesso sistema di eccitazione sessuale, comando ormonale e reazioni chimiche.

L’asta del pene è formata essenzialmente da due cilindri paralleli, di materiale a consistenza eccezionalmente elastica, chiamati corpi cavernosi.

Questi cilindri possono aumentare o diminuire il loro volume a seconda di quanto sangue accolgono dall’arteria peniena, in un meccanismo non dissimile a quello dei noti vasi comunicanti.

Poco prima dell’atto sessuale, a seguito dell’eccitazione, il meccanismo dell’erezione si attiva, facendo confluire una grande quantità di sangue nei corpi cavernosi, che dunque si gonfiano ed aumentano di volume e lunghezza, facendo divenire il pene eretto e dritto.

Finito l’atto sessuale, il sangue viene drenato dai corpi cavernosi, riportando il pene ad una condizione di riposo, definita flaccida.

Questo meccanismo, in un soggetto in buona salute, è automatico, ed è governato sia dal desiderio sessuale che dall’attività ormonale.

Per funzionare bene, il meccanismo dell’erezione umana ha bisogno però di un buon approvvigionamento di sangue, della giusta eccitazione psicologica, del giusto apporto ormonale e dell’attività indispensabile della terminazione nervosa che comanda l’erezione stessa, quasi tutta concentrata sulla prostata.

Il diabete mellito, con la sua angiopatia diabetica derivata, agisce proprio sul flusso di sangue all’arteria peniena e ai corpi cavernosi, ed è una delle cause più diffuse della disfunzione erettile.

La disfunzione erettile causata dal diabete: spesso uno dei primi sintomi della patologia

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La disfunzione erettile diabetica è una conseguenza molto comune del diabete, che affligge esclusivamente i pazienti diabetici di sesso maschile.

Si tratta di una disfunzione erettile di tipo organico, causata dall’angiopatia diabetica nelle sue due forme: la macroangiopatia diabetica, che riduce il lume delle grandi arterie pelviche, e la microangiopatia diabetica, che sclerotizza le arteriole.

Senza più un adeguato apporto di ossigeno e nutrimento, i tessuti dei corpi cavernosi non solo non riescono a riempirsi di grandi afflussi di sangue, necessari per l’erezione e provenienti dall’arteria peniena, ma subiscono anche un danneggiamento irreversibile, che causa una vera e propria atrofia di tutto il pene.

Più il tempo senza erezioni passa, più l’atrofia peggiora la condizione sintomatologica, causando un rapido rimpicciolimento del pene e, di conseguenza, un degrado della qualità della vita sessuale del paziente.

Un vero e proprio circolo vizioso, che ha ovviamente ripercussioni anche psicologiche, spesso davvero invalidanti, per il paziente.

Statisticamente, oltre che un classico sintomo del diabete mellito, la disfunzione erettile diabetica è proprio il primo sintomo in assoluto, che mette in allarme il paziente e lo porta dal Medico che prescriverà poi gli accertamenti diabetologici.

Consigli andrologici e urologici

Il diabete mellito è una patologia che, lentamente, danneggia ogni tessuto del corpo, soprattutto il sistema vascolare.

La disfunzione erettile dovuta al diabete non è che uno dei tanti sintomi causati dal restringimento delle arterie, dovuto all'angiopatia diabetica.

Sebbene la moderna terapia farmacologica sia in grado di ben compensare il diabete, i danneggiamenti al sistema vascolare sono al momento ben poco trattabili: quando un tessuto vascolare è danneggiato, lo è irreversibilmente.

La terapia ad onde d'urto è una delle tecniche moderne che ha come scopo proprio quello di stimolare la rigenerazione dei tessuti dei corpi cavernosi, forzando il corpo a produrre nuove cellule, che si aggregheranno così in un nuovo tessuto sano.

Cosa sono le onde d’urto terapeutiche per la disfunzione erettile?

La terapia con onde d’urto a bassa intensità è una terapia medica, utilizzata ormai da anni con successo per risolvere molti casi di disfunzione erettile funzionale, spesso causata proprio dal diabete mellito.

La terapia con onde d’urto si prefigge l’obiettivo di stimolare la rigenerazione del tessuto cavernoso del pene, che può in tal modo recuperare la sua efficienza funzionale.

La terapia con onde d’urto si basa sull’emissione di onde lineari a bassa intensità (Li-SWT), generate da uno speciale macchinario elettromedicale.

L’applicazione di questa forma d’energia a bassa intensità direttamente sul tessuto del corpo cavernoso provoca una vasodilatazione localizzata, nonché il richiamo di cellule staminali circolanti.

Quest’azione combinata determina uno stimolo alla rigenerazione dei tessuti, provati dall’insufficienza vascolare causata dal diabete, con una loro migliore ossigenazione e, di conseguenza, una migliore funzionalità del pene nella fase di erezione.

Questa terapia può essere utilizzata stand-alone, cioè come unica terapia medica per curare la disfunzione erettile diabetica, oppure come adiuvante della terapia farmacologica.

Difatti, se la terapia farmacologica può garantire una buona cura sintomatica dell’impotenza sessuale causata dal diabete - nell’80% dei casi in cui però non vi è il danneggiamento nervoso dei meccanismi dell’erezione - la terapia con le onde d’urto può curare direttamente la causa, cioè l’atrofia dei tessuti dei corpi cavernosi, potenziando dunque l’effetto dei farmaci sistemici.

Come funziona la terapia con le onde d’urto per la cura della disfunzione erettile?

Ogni seduta prevede la somministrazione, per un periodo di tempo limitato, di una certa quantità d’energia sotto forma di onde d’urto, emesse direttamente da un generatore elettromedicale.

Il fuoco delle onde è indirizzato direttamente sui corpi cavernosi, con una profondità di circa 10-15mm.

Tutta l’asta del pene viene trattata, in sedute periodiche la cui cadenza è decisa dal Medico Andrologo.

Il trattamento è assolutamente indolore, e il paziente può autonomamente tornare a casa dopo la seduta, ricominciando da subito le attività lavorative e quotidiane.

Quante sedute di onde d’urto ci vogliono per cominciare a vedere i primi miglioramenti?

Il numero di sedute dipende dalla gravità della disfunzione erettile, e il protocollo di cura è deciso dal Medico Andrologo dopo aver visitato il paziente, nonché dopo aver valutato la sua idoneità clinica al trattamento a base di onde d’urto.

Normalmente le sedute sono erogante in pacchetti che variano dalle 4 alle 12 sedute, a cadenza settimanale o bi-settimanale.

Ogni singola seduta dura all’incirca 25 minuti, e non è richiesta alcuna preparazione pre-trattamento.

Quanto è efficace la terapia d’onde d’urto per curare la disfunzione erettile?

Le percentuali di successo garantite dal trattamento d’onde d’urto attuale arrivano sino al 65% dei pazienti trattati.

I benefici della procedura medica, secondo gli studi clinici attualmente disponibili, sembrano confermare una sua durata almeno fino a due anni dall’inizio del trattamento, ma questo dato può essere anche migliore, considerando che il limite dei due anni è dato esclusivamente dal fatto che non vi è ancora un panel di controllo superiore a tale periodo.

La sostenibilità del trattamento, la sua assenza di dolore e la totale assenza di controindicazioni di rilievo, comunque, lo fanno essere una cura medica economicamente vantaggiosa, non invasiva e, soprattutto, ripetibile.

Qual è il Medico che può prescrivere un trattamento d’onde d’urto per la disfunzione erettile?

Il professionista sanitario specializzato nelle patologie dell’apparato uro-genitale umano è il Medico Urologo, cioè un Medico specialista in Urologia.

Il Medico perfezionato nelle patologie squisitamente maschili, com’è appunto la disfunzione erettile causata dal diabete è il Medico Andrologo, cioè un Medico Urologo che studia e cura l’apparato uro-genitale degli uomini.

È dunque lui lo specialista di riferimento, a cui bisognerebbe rivolgersi se s’intende stimare l’idoneità al trattamento ad onde d’urto per la cura della disfunzione erettile.

Soffri d’impotenza sessuale causata dal diabete? Il Dott. Massimo Capone è qui per aiutarti

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Il Dott. Massimo Capone è un Chirurgo Andrologo, specializzato in Urologia e con grande esperienza nella diagnosi e nella cura delle disfunzioni sessuali maschili.

È stato tra i primi in Italia ad importare e sperimentare la terapia ad onde d’urto per la cura della disfunzione erettile causata dal diabete, ed ogni giorno, nei suoi ambulatori di Trieste, Padova-Pozzonovo, Treviso-Carbonera, Cervignano del Friuli e Galatone (Lecce), il Dottore visita e riceve quotidianamente pazienti da tutta Italia, erogando terapie per la disfunzione erettile indolori e sicure, a base di onde d'urto.

L’eccellenza della Medicina Andrologica unita all’esperienza trentennale del Dott. Massimo Capone potrà dunque aiutarti a diagnosticare e a trattare la tua disfunzione erettile, con la modernità di un trattamento facile e clinicamente provato, totalmente senza fastidi o controindicazioni.

il tuo Chirurgo Andrologo d'eccellenza a Trieste, Udine, Treviso, Padova e Lecce

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ritorna ad una vita sessuale felice ed appagante, con l'aiuto del dott. massimo capone

Il Dott. Massimo Capone è un Chirurgo Andrologo, perfezionato nelle disfunzioni sessuali maschili più sentite, come la disfunzione erettile, l'eiaculazione precoce, l'infertilità, le malformazioni del pene e la riabilitazione sessuale.

Nei suoi studi di Trieste, Cervignano del Friuli (UD), Carbonera (TV), Pozzonovo (PD) e Galatone (LE), tutti modernamente attrezzati, il Dottore eroga visite e trattamenti specialistici di Andrologia ed Urologia, per diagnosticare e risolvere problemi alla sfera sessuale e uro-genitale come:

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l'alta chirurgia andrologica per risolvere la disfunzione erettile e tornare alla piena funzionalità sessuale

nelle strutture dove opera, il Dottore esegue interventi di alta Chirurgia Andrologica con l'impianto di moderne protesi peniene, in grado di risolvere definitivamente i problemi di disfunzione erettile anche nei pazienti gravi, in cui la terapia farmacologica oppure la riabilitazione fisica non possono garantire nessun tipo di risultato.

Il Dott. Massimo Capone è uno dei massimi esperti della Chirurgia Plastica Ricostruttiva degli organi genitali maschili, e può risolvere anche i casi più complessi di incurvamento del pene, congenito o dovuto alla malattia di La Peyronie, grazie ad oltre trent'anni di esperienza nella mini-chirurgia ricostruttiva dei corpi cavernosi del pene.

Il Dottore visita nei suoi studi di Trieste, di Cervignano del Friuli (Udine), di Carbonera (Treviso), di Pozzonovo (Padova) e di Galatone (Lecce).

Ricorda che il benessere sessuale e la fertilità sono condizioni importanti per ogni uomo, a prescindere dalla sua età: il Dott. Massimo Capone può aiutarti a sentirti meglio, sicuro di te e in salute, affinché tu possa godere di un'ottima qualità della tua vita sessuale, che ti accompagni nel tuo percorso di uomo, di padre, di compagno.

ecco dove trovi gli studi del dott. massimo capone
TRIESTE CENTRO
Sanatorio Triestino Via Rossetti, 62 - 34141 Trieste
Per prenotazioni
040.94.09.556
CERVIGNANO DEL FRIULI
Studio MedicoVia Monfalcone 27 - 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Per prenotazioni
339.68.25.050
CARBONERA - TREVISO
SalusVeneto Vicolo Antonio Vivaldi 2 - 31020 Carbonera (TV)
Per prenotazioni
0422.15.20.205
POZZONOVO - PADOVA
Mediclinic Via IV Novembre 10/c, 35020 Pozzonovo (PD)
Per prenotazioni
0429.77.29.06
GALATONE - LECCE
Poliamb. Santa Lucia Viale Aldo Moro, 23 - 73044 Galatone (LE)
Per prenotazioni
0833.86.50.81
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Quindi ricorda che...
  • La disfunzione erettile è l’impossibilità di iniziare e mantenere un’erezione efficace che consente di procedere all’atto sessuale penetrativo;
  • Vi sono una grande serie di cause che possono portare alla disfunzione erettile, alcune di origine organica (funzionale), altre psicologica;
  • Il diabete mellito è una delle cause principali della disfunzione erettile, che si dimostra uno dei suoi sintomi classici, spesso addirittura iniziali;
  • Alte quantità di glucosio libero nel sangue sono dannose per ogni tessuto del nostro corpo che, a lungo andare, si danneggia e si deforma, dando origine ad una lunga lista di patologie;
  • Specie i vasi arteriosi sono particolarmente sensibili al diabete, poiché le molecole di glucosio presente in eccessiva quantità di legano ai tessuti delle arterie, deformandoli e facendoli sclerotizzare (chiudere o restringere);
  • L’angiopatia diabetica è il restringimento delle arterie del corpo, sia grandi che piccole, causato dal diabete mellito;
  • Il meccanismo d’erezione del pene umano non è basato su un osso penieno, bensì su un complesso e sofisticato sistema idraulico, che sfrutta il sangue arterioso per irrorare ed irrigidire due cilindri di tessuto elastico, i corpi cavernosi, che formano l’asta del pene;
  • Il paziente diabetico affetto dall’angiopatia diabetica sviluppa in molti casi disfunzione erettile proprio per il ridotto afflusso di sangue ossigenato dalle arterie peniene, che non riempie più a sufficienza i corpi cavernosi;
  • Il tessuto erettile dei corpi cavernosi, se non utilizzato per molto tempo, si atrofizza, e si danneggia permanentemente;
  • Esistono dei farmaci in grado di migliorare di molto la vascolarizzazione delle arterie pelviche e genitali, ma essi non sono una cura, bensì un trattamento sintomatico;
  • La terapia ad onde d’urto è un trattamento curativo della disfunzione erettile causata da una cattiva vascolarizzazione dei corpi cavernosi;
  • La terapia ad onde d’urto si basa sulla somministrazione di onde d’urto a bassa intensità direttamente sulla superficie del pene, che rigenerano i tessuti dei corpi cavernosi e stimolano la formazione di nuovo tessuto vascolare sano;
  • La terapia ad onde d’urto, se ben eseguita, è eccezionalmente efficace, e può portare ad un deciso e duraturo miglioramento della condizione del paziente affetto da disfunzione erettile nel 65% dei casi;
  • La terapia ad onde d’urto è indolore, è tollerabile e facile da eseguire da personale esperto, ed è erogata in varie sedute singole

Avviso deontologico medico
Nota deontologica

L'Andrologia, in Italia, non ha ancora una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione.

Non è quindi legalmente possibile riportare l'aggettivo 'specialista' al Medico Andrologo, poiché tale titolo accademico è riservato solo al Medico che, legalmente, ottiene un Diploma di Specializzazione.

Come branca della Medicina, l'Andrologia è estensione naturale dell'Urologia, cioè la specialistica che studia e cura tutte le patologie del tratto uro-genitale umano, con una mirata predilezione per le affezioni squisitamente maschili.

Questo vuol dire che la formazione del Medico che intende definirsi 'Andrologo' è effettuata prevalentemente sul campo, attraverso l'esperienza diretta e i casi clinici affrontati e risolti, nonché del continuo studio ed aggiornamento professionale sulle patologie prettamente maschili.

Il Dott. Massimo Capone, iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Trieste, tiene dunque a precisare che egli è un Medico Chirurgo Specialista in Urologia, e perfezionato poi Andrologo durante il suo trentennale esercizio della professione medica.

Chirurgo Andrologo a Trieste, Udine, Treviso, Padova e Lecce

Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dal Dott. Massimo Capone il giorno:

martedì 30 luglio, 2024

Il Dott. Massimo Capone è un Medico Chirurgo Andrologo, specializzato in Urologia e perfezionato in Chirurgia Andrologica.

Sin dal suo percorso accademico, il Dottore si è focalizzato sulle problematiche relative alla sessualità maschile, sulla chirurgia plastica e ricostruttiva dei genitali maschili, sulla chirurgia protesica del pene nonché sui disturbi della fertilità.

Competente, affidabile, cordiale, chiaro ed esauriente nel rispondere alle domande, il Dott. Massimo Capone ha introdotto, tra i primi in Italia, il protocollo rigenerativo dei tessuti dei corpi cavernosi del pene basato sulle onde d'urto a bassa intensità.

Nei suoi studi di Trieste, Padova-Pozzonovo, Treviso-Carbonera, Cervignano del Friuli e Galatone  (Lecce), il Dottore aiuta ogni giorno decine di pazienti affetti da debilitanti e psicologicamente spossanti disfunzioni sessuali come la disfunzione erettile, l'eiaculazione precoce, il calo della libido, l'infertilità maschile e la complessa riabilitazione post-prostatectomia radicale. 

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